La CISL condanna il grave atto intimidatorio contro la struttura di accoglienza Don Bosco 2000 a Pietraperzia

La Segretaria Generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, assieme ai Segretari Generali della Funzione Pubblica, Salvatore Parello, della Fisascat, Alfonso Bellomo, e al Presidente dell’ANOLF di Enna, Rosario Cottonaro, esprimono ferma condanna per il grave atto intimidatorio avvenuto a Pietraperzia, appreso dagli organi di stampa, dove un uomo incappucciato ha tentato di incendiare una struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, gestita dall’associazione Don Bosco 2000.
“E’ un atto che colpisce non solo un luogo di accoglienza e solidarietà – dichiarano – ma l’intera comunità civile, perché attacca i valori dell’umanità, dell’integrazione e della convivenza. Ogni atto violento che crea distanza ci ricorda quanto lavoro resta da fare. Dietro ogni volto migrante c’è una storia di coraggio, non un problema da risolvere”.
“Esprimiamo – proseguono i sindacalisti – piena solidarietà all’associazione Don Bosco 2000, ai minori coinvolti, ai lavoratori, operatori e a tutti coloro che, ogni giorno, operano con impegno e dedizione per costruire una società più giusta e inclusiva. Siamo certi che le autorità competenti faranno piena luce sull’accaduto e che verranno attivate tutte le misure necessarie per garantire sicurezza e tutela alle strutture che svolgono un lavoro sociale così prezioso e dove all’interno sono occupati tante lavoratrici e tanti lavoratori oltre che volontarie e volontari”.
“Difendere l’accoglienza – concludono – significa difendere i valori democratici su cui si fonda la nostra società. In un momento così delicato bisogna coltivare sempre di più i valori del rispetto, della giustizia sociale e dell’inclusione, condannando ogni forma di intimidazione e di violenza”.



