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L’ASP di Enna presenta il Profilo di Salute e di Equità della provincia: i dati sulla salute della nostra comunità

L’ASP di Enna si prepara a un appuntamento che segna una inversione di paradigma nell’approccio alla salute pubblica del territorio. Mercoledì 29 ottobre, alle ore 09.30, la Sala Cerere ospiterà la presentazione del Profilo di Salute e di Equità della provincia, uno studio che rappresenta molto più di una semplice raccolta di dati sanitari: è una fotografia molto analitica che rappresenta a tutto tondo le condizioni di vita e di salute della comunità ennese.

Il Profilo di Salute, realizzato grazie alla preziosa collaborazione con la Scuola di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Kore di Enna, è uno strumento operativo, già consolidato a livello internazionale, che verrà adottato dall’ASP nel prossimo futuro, per diventare un riferimento ordinario utile a orientare scelte politiche e decisioni strategiche in ambito sanitario.

La particolarità di questo strumento sta nell’approccio integrato: non ci si limita agli indicatori sanitari tradizionali, ma si incrociano dati demografici, ambientali, sociali ed economici con le percezioni dirette dei cittadini, per ottenere una lettura autentica delle priorità del territorio.

È un metodo che permette di superare la distanza tra chi programma gli interventi sanitari e chi ne è destinatario, costruendo una base conoscitiva condivisa e partecipata.

I risultati emersi dall’analisi, nel territorio ennese, delineano un quadro che merita particolare attenzione e che sarà illustrato nel dettaglio dai professori della Kore e dal Direttore Generale Zappia durante l’incontro pubblico, aperto non solo ai rappresentanti istituzionali e agli operatori sanitari, ma anche a tutti i cittadini che vorranno contribuire con il proprio punto di vista.

L’ASP di Enna, sulla base dei dati raccolti, ha già avviato programmi di prevenzione mirati, e sviluppato strumenti utili, pensati per ridurre i fattori di rischio e migliorare concretamente lo stato di salute della popolazione assistita.

L’obiettivo è chiaro: la medicina del futuro deve diventare proattiva, una vera e propria “medicina di iniziativa” in cui il medico raggiunge i pazienti prima che questi diventino acuti, promuovendo stili di vita sani, screening preventivi periodici e indirizzando gli interventi sanitari negli ambiti più cruciali e utili per la popolazione assistita.

Il Direttore Generale Mario Zappia rivolge un invito alla popolazione: “L’incontro del 29 ottobre è un’occasione preziosa per confrontarci apertamente sulla salute del nostro territorio. Abbiamo lavorato in collaborazione con gli esperti dell’università Kore per offrire uno strumento che mette al centro le persone e i loro bisogni reali. Ora è importante che la comunità partecipi attivamente, portando la propria esperienza e le proprie istanze. Solo attraverso un dialogo continuo tra cittadini, istituzioni e operatori sanitari possiamo costruire un sistema che risponda davvero alle necessità di tutti. Vi aspetto numerosi: la vostra presenza è parte integrante di questo percorso“.

L’appuntamento del 29 ottobre si configura dunque come un momento di condivisione e di ascolto reciproco, in cui dati scientifici, riflessioni e strategie operative verranno messi a disposizione della comunità, nella convinzione che la partecipazione attiva dei cittadini sia la chiave per il successo di qualsiasi programma di sanità pubblica. Una sanità che si fa più vicina, più trasparente e più capace di rispondere alle sfide che il territorio pone.

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