Informazione e sanità: l’Ordine dei Medici di Enna incontra i giornalisti per una comunicazione responsabile

Dall’evento formativo “Informazione e sanità: l’errore medico in medicina raccontato dai media secondo le regole deontologiche per un’informazione corretta. Il punto di vista del medico”, una nuova alleanza tra medici e giornalisti per restituire un clima di fiducia alla comunità.
Durante il corso di formazione realizzato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Enna, insieme alla sezione di Enna di Assostampa è emersa in tutta la sua urgenza la necessità di creare un codice comune tra queste due professioni, esclusivamente a favore degli utenti.
Il presidente OMceO Renato Mancuso, sempre più spesso durante gli eventi formativi e gli incontri dell’Ordine con studenti e neolaureati, ribadisce il ruolo centrale della corretta comunicazione tra medico e paziente: “Il bravo professionista non è colui che non sbaglia ma quello che sbaglia di meno, perché l’errore è insito nell’essere umano e quindi anche nel medico, ma quest’ultimo deve esser messo nelle condizioni di poterlo prevenire o quantomeno limitare – e continua – per lavorare bene è indispensabile instaurare un rapporto di reciproca fiducia tra medico e paziente che possa ridurre, nello stesso tempo, stati d’ansia nei pazienti che vivono con difficoltà emotive il momento sanitario e malintesi tra medico e paziente che possono sfociare in liti temerarie e alla base della fiducia c’è la comunicazione.”
Vi è un altro piano della comunicazione, altrettanto importante, come ha precisato Mancuso durante i suoi saluti iniziali ed è l’informazione: “In questa occasione chiedo perciò agli amici giornalisti di starci vicini, di aiutarci a creare un rinnovato clima di fiducia verso il mondo della sanità. Attualmente nel nostro paese la sanità è un malato critico, aiutateci a salvarlo. Abbiamo bisogno non di titoli sensazionalistici ma della vostra professionalità per veicolare in modo corretto e puntuale quello che avviene nel mondo della sanità, abbiamo bisogno dell’informazione di qualità che infonda nuova fiducia verso il nostro sistema sanitario nazionale, che rimane uno dei più evoluti del mondo civile”.
Il corso è stato suddiviso in due sezioni. La prima si è concentrata sull’esame clinico dell’errore medico, con esempi di vita vissuta in corsia mostrati dall’internista Mario Rizzo, dirigente medico dell’Unità operativa di Medicina dell’Umberto I di Enna e giornalista pubblicista e l’analisi dell’errore medico dal punto di vista della comunicazione, presentando dati statistici sul tema e riferimenti legislativi da parte del neurologo Salvatore Zappulla, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Umberto I di Enna.
Tiziana Tavella, presidente di Assostampa Sicilia, ha sottolineato i rischi della “mala informazione”, evidenziando i limiti deontologici quando si tratta di “malasanità”. Ha ribadito l’importanza di affidare l’informazione sanitaria ai professionisti, con addetti stampa regolarmente assunti presso ordini professionali, aziende sanitarie e presidi ospedalieri.
Nino Randazzo, responsabile della comunicazione dell’Asp di Palermo, ha condiviso la sua esperienza sul campo, dimostrando come una comunicazione efficace affidata ai giornalisti, sia fondamentale in sanità.



