Investimenti sostenibili: non una moda, ma un bel futuro

Da diversi anni non si sente parlare d’altro che di investimenti sostenibili e oggi si punta sempre più a intensificarli. Questi investimenti non devono essere una moda passeggera, ma un valore condiviso da tutti noi, perché contribuiscono a rendere il mondo più vivibile, con meno povertà, meno diseguaglianze e allo stesso tempo favoriscono uno sviluppo sociale ed economico che contrasta i cambiamenti climatici.
Tutto nasce quando nel 2015 i delegati di 192 paesi riunitisi a Parigi hanno firmato un accordo, partecipando alla Cop21, in cui si sono impegnati a costruire una società ed una economia più sostenibile.
In questi dieci anni sono state quindi necessarie molte risorse per attuare un piano così ambizioso, sia da parte dei governi – che non possono agire da soli – sia da parte dei privati, indirizzando i propri risparmi verso investimenti mirati alla realizzazione degli obiettivi previsti, ovvero verso gli “investimenti sostenibili”.
Cos’è allora un “investimento sostenibile”?
E’ una strategia finanziaria che mira non solo a ottenere un rendimento economico, ma a gestire il rischio integrando i criteri ambientali sociali e di governance nelle strategie finanziarie. Viene spesso denominato come investimento ESG, acronimo delle parole inglesi Environmental (ambiente), Social (sociale) e Governance (governo societario).
In pratica, un investimento è considerato sostenibile quando tiene conto di:
- Environmental: rispetto dell’ambiente (es. riduzione delle emissioni di CO₂, uso responsabile delle risorse naturali);
- Social: impatto sociale positivo (es. diritti umani, condizioni di lavoro, inclusione sociale);
- Governance: buona gestione aziendale (es. trasparenza, etica, assenza di corruzione).

Tutti questi fattori rendono pertanto gli investimenti non solo sostenibili ma anche strategici, per chi vuole contenere i rischi e ottenere rendimenti sostenibili, facendo del bene alla società e al pianeta che noi abitiamo. Numerosi studi dimostrano, infatti, che i fondi ESG possono offrire rendimenti in linea o superiori rispetto a quelli tradizionali, soprattutto nel lungo termine, grazie a una gestione più lungimirante e sostenibile.
Per scegliere tali investimenti è, però, consigliato rivolgersi ad un consulente finanziario, che ha le competenze e le conoscenze necessarie non solo per selezionare gli investimenti giusti, visto che non è semplice, ma anche per indirizzare il risparmiatore verso forme obbligazionarie o azionarie in base al proprio profilo di rischio. Infine, bisogna ricordare che l’investimento ESG o sostenibile non può essere una moda del momento, ma dovrebbe entrare nel modus operandi di ogni singolo investitore affinché si possano coniugare crescita economica e responsabilità verso il pianeta e la collettività.
A cura di Bruno Linguanti, Vicepresidente e Consigliere d’Amministrazione di EFPA Italia, Fondazione affiliata di EFPA – European Financial Planning Association.
