Cultura

“Voci in transito” alla stazione di Villarosa, il teatro che racconta l’identità

C’è un tempo che non passa mai e lo si incontra nelle stazioni. È il tempo dell’attesa, del distacco, del ritorno. È il tempo che si fa suono, fischio di treno, passo lento sul marciapiede, voce metallica che annuncia partenze irreversibili.

L’evento fa parte della rassegna SIMGEO del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.

A Villarosa, dove le rotaie sembrano tagliare la memoria come un aratro silenzioso, è andata in scena una veglia laica sulla soglia del passato e del presente: “Voci in transito”, un reading per sole voci, treni, ricordi e ferite.
Lì, in quella stazione, gli allievi del corso di drammatizzazione del progetto Biblioinsieme, guidati dalla sensibilità teatrale di Elisa Di Dio e dalla presenza musicale di Davide Campisi, hanno fatto rivivere la storia collettiva di un popolo in partenza.

Elisa Di Dio, regista e attrice, è stata il cuore pulsante di questa rappresentazione. La sua profonda sensibilità artistica e la capacità di leggere tra le pieghe delle parole hanno dato vita a un percorso teatrale capace di emozionare e coinvolgere. Con delicatezza e determinazione, Elisa ha guidato gli allievi nel trasformare i ricordi e le storie in voci vive, autentiche, che abitano lo spazio e lo riempiono di significato. La sua regia, attenta e partecipata, ha saputo coniugare poesia e verità, facendo emergere la complessità delle emozioni legate al viaggio, alla perdita e al ritorno.

La colonna sonora di Davide Campisi, l’anima vibrante dello spettacolo. La sua musica, fatta di ritmi coinvolgenti e melodie evocative, riesce a toccare le corde più profonde dell’animo, creando un legame immediato e autentico con chi ascolta. I suoi suoni, i suoi canti, non sono solo accompagnamento, ma veri protagonisti che amplificano le emozioni e guidano il pubblico in un percorso sensoriale intenso e avvolgente. La sua abilità nel fondere atmosfere sonore dinamiche e intime rende ogni momento unico, trasformando la visione in un’esperienza che rimane nel cuore.

E poi loro, gli allievi del corso di drammatizzazione, guidati da Elisa Di Dio, nell’ambito del progetto Biblioinsieme della Società Dante Alighieri di Enna, insieme al presidente Pietro Colletta, che non ha esitato a calcare il palco in prima persona.

Non uno spettacolo. Un rito. Una processione sonora e poetica che attraversa secoli di partenze silenziose, di valigie legate con lo spago, di figli lasciati al pianto della sera e madri impietrite davanti alla radio che nomina, inesorabile, i morti delle miniere.
Camilleri, Sciascia, Vittorini, Buttitta, Valeri: le parole degli autori diventano carne nella voce degli attori. Voci che non fingono, ma abitano.

Ogni frase è un biglietto timbrato, ogni pausa è una stazione intermedia.
La voce sola che apre lo spettacolo evoca un treno che ci attraversa l’anima, che ci ha portati via o ci ha riportati indietro: un treno che non smette di passare. Perché il viaggio dell’identità siciliana è un moto perpetuo, un’oscillazione dolorosa tra l’andare via e il non potere mai tornare davvero.
I corpi quasi fermi, le voci che si fanno canto.

La memoria si accende nella stazione di Villarosa e si fa teatro. Un teatro che non ha bisogno di scena: bastano le rotaie, l’odore della sera, il silenzio denso tra un ricordo e l’altro.

Nel cuore di questo evento c’è Biblioinsieme, progetto culturale e civile che restituisce spessore alla parola “comunità”. Perché educare alla lettura, al teatro, alla memoria è forse l’atto più rivoluzionario in un tempo che corre senza sapere dove va.

“Voci in transito” non è solo una riflessione sul passato: è un atto d’amore per chi è partito, per chi è rimasto, per chi ancora aspetta. E mentre il pubblico ascolta, rapito, la litania della migrazione e del ritorno, sembra che qualcosa si sollevi dalla terra, come una preghiera: che nessun nome si perda, che ogni valigia racconti, che ogni stazione ricordi. Anche quando il treno non passa più.

Manuela Acqua

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
error: Contenuto Protetto!
Close
Close