
Per il Presidente, Piero Capizzi, occorre fare un fronte unico delle autonomie locali per valutare le problematiche in maniera unitaria
Un primo tavolo di confronto tra i sei presidenti dei Liberi Consorzi Comunali appena eletti è stato promosso dall’ANCI Sicilia. All’incontro che si è tenuto a Palermo hanno preso parte oltre al presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta e al segretario generale Mario Emanuele Alvano, i presidenti del Libero Consorzio di Enna, Piero Capizzi, Giuseppe Pendolino, del Libero consorzio di Agrigento, Walter Tesauro, del Libero consorzio di Caltanissetta, Maria Rita Schembari, presidente del Libero consorzio di Ragusa, Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero consorzio di Siracusa e Salvatore Quinci, del Libero consorzio provinciale di Trapani.Il presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta, nell’accogliere i neoeletti presidenti all’interno dell’Associazione ha indicato che “la nuova sfida che vi aspetta sono le funzioni e competenze attribuite agli enti di area vasta, che devono essere garantite dal necessario equilibrio finanziario, che vi permetteranno di migliorare la qualità dei servizi in favore di cittadini e imprese. Si tratta, senza dubbio, di un ruolo molto impegnativo ma, finalmente, sarà possibile pensare a un modello amministrativo lungimirante, che contribuisca a guardare al futuro dell’isola attraverso strategie territoriali e progressive soluzioni delle problematiche in essere”. “Con l’incontro di oggi inizia un percorso per ricompattare il sistema delle autonomie locali siciliane – ha detto Alvano – Bisognerà riprendere in mano gli strumenti che giacciono da oltre 10 anni, con la consapevolezza che potranno risultare inadeguati o non conformi alle attuali esigenze. Sarà inoltre necessario, al di là delle competenze, armonizzare il rapporto tra Liberi consorzi e Comuni anche sulle tematiche relative alle competenze proprie dei Comuni”. L’incontro è stata l’occasione per ricordare come i presidenti dei Liberi consorzi siano parte della Conferenza Regione-Autonomie Locali e del direttivo di ANCI Sicilia. La loro presenza all’interno dell’Associazione permetterà di aprire i necessari tavoli tecnici di competenza dei Liberi Consorzi.” Fare un fronte unico delle autonomie locali- ha dichiarato Capizzi- ci consentirà di valutare le problematiche in maniera unitaria pur tenendo conto delle diverse competenze. Gli enti di area vasta che dovranno adesso riesercitare un ruolo di coordinamento avranno la necessità di rivedere le risorse assegnate e di riprogrammare l’apparato organizzativo. In poche parole occorrono risorse adeguate e personale”. I Presidenti hanno manifestato grande apprezzamento per questo percorso che si intende fare, coscienti delle opportunità ma anche delle criticità e difficoltà che si troveranno ad affrontare. Per queste ragioni, ANCI Sicilia, chiederà al Presidente della Regione, all’assessore alle Autonomie locali e al Presidente dell’Ars un incontro per valutare lo stato dell’arte degli enti di area vasta in Sicilia.