Piazza Armerina (En), la Polizia di Stato arresta un minore per detenzione ai fini di spaccio di sostenze stupefacenti

La mattina di sabato 26 aprile, personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Piazza Armerina, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un minorenne, nella cui disponibilità è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente oltreché del materiale per il confezionamento in dosi.
In particolare, lo scorso sabato Ufficiali ed Agenti del Commissariato armerino, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, si sono recati presso l’abitazione di un minorenne, dove – alla presenza dei genitori – hanno eseguito una perquisizione locale e personale, poiché gravemente sospettato di detenere ai fini di spaccio della sostanza stupefacente. L’attività compiuta ha permesso di rinvenire, in posti diversi dell’immobile e in una sua pertinenza, una cospicua quantità di cannabis riposta all’interno di 8 diversi confezioni e barattoli per un peso complessivo di 198 grammi. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati strumenti atti al confezionamento e alla suddivisione in dosi della droga quali 5 grinder, un bilancino di precisione e 90 bustine in plastica trasparente con chiusura ermetica. Oltre a ciò è stata rinvenuta nella disponibilità del minore una cospicua somma di denaro, in banconote di diverso taglio, per un ammontare complessivo di 870 euro. Somma ritenuta provento dell’attività di spaccio e pertanto anch’essa sottoposta a sequestro. Alla luce delle evidenze, il minore è stato dichiarato in arresto e condotto presso gli Uffici del Commissariato per le formalità di rito. Infine, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della competente Procura per i Minorenni, il giovane è stato ricondotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, nei giorni seguenti, ha disposto la convalida dell’arresto ed applicato la misura cautelare della permanenza in casa.